Articolo Il mondo animale Salute
La dieta del....gatto! freccevenerdì 4 ottobre 2013      


Il gatto predilige una dieta ricca di proteine e grassi e povera di zuccheri e fibra; il suo metabolismo riesce a trasformare le proteine in energia e glucosio. Gli elementi nutrizionali essenziali sono la taurina e l'arginia, acido arachidonico, niacina e vitamina B6. Il fabbisogno nutrizionale del gatto aumenta durante i periodi di gravidanza, lattazione e crescita. Durante lo svezzamento, che inizia all'incirca dopo 50 giorni dalla nascita, è possibile nutrire i cuccioli con latte commerciale per gattini e cibo umido o secco specifico, oppure con alimenti omogeneizzati.

Non appena i cuccioli riescono a mangiare da soli, è possibile togliere il latte dalla miscela. Lo svezzamento si completa intorno alle 8 settimane; è comunque consigliabile continuare la somministrazione di alimenti per cuccioli fino al nono mese di vita, poiché i cibi per gatti adulti hanno una diversa formulazione. I gatti adulti possono essere nutriti con cibi preparati in casa, oppure di produzione industriale. Per garantire una giusta nutrizione, sarebbe corretto abituare l'animale a consumare entrambi i pasti, poiché il gatto, tende a privilegiare un solo tipo di cibo. La varietà dei nutrimenti permette all'animale di assimilare correttamente tutti gli elementi essenziali.

Le fonti proteiche migliori sono costituite, soprattutto dalla carne, dalle uova e dai formaggi, dal pesce e dal latte. Per quanto riguarda i cibi commerciali, certamente bilanciati e molto graditi dall'animale, è utile attenersi sempre alle dosi consigliate. Esistono in commercio due tipi di cibo: quello umido rappresentato dalle scatolette e quello secco, rappresentato dai croccantini. In generale, un gatto adulto, consuma, circa, 400 grammi giornalieri di mangime umido o 100 grammi di mangime secco. La quantità esatta è comunque quella utile a mantenere l'animale in condizioni fisiche ottimali.

Possiamo fare dei controlli per vedere se il gatto è troppo magro oppure in sovrappeso; nell'animale sano, le costole devono essere ben visibili e il grasso sottocutaneo non deve essere in eccesso. Il gatto è solito consumare diversi pasti durante il giorno, perciò è sempre utile lasciargli del cibo a disposizione. E' preferibile non utilizzare ciotole di plastica, poiché queste trattengono gli odori anche dopo il lavaggio; meglio utilizzare contenitori in ceramica o metalli. La ciotola deve essere posta lontano dalla lettiera dei bisogni, perché gli odori potrebbero portare il gatto a rifiutarsi di mangiare. Infine, le ciotole, sia quella del cibo che quella dell'acqua, devono essere lavate accuratamente solo con acqua. ©  RIPRODUZIONE RISERVATA

Elisabetta  Mancini - vedi tutti gli articoli di Elisabetta  Mancini



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Polpette di miglio
Lavate bene e tritate finemente la carota, la cipolla, il sedano e le erbe aromatiche, tenendole separate le une dalle altre.
Fate soffriggere ....
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Il gatto predilige una dieta ricca di proteine e grassi e povera di zuccheri e fibra; il suo metabolismo riesce a trasformare le proteine in energia e glucosio. Gli elementi nutrizionali essenziali sono la taurina e l'arginia, acido arachidonico, niacina e vitamina B6. Il fabbisogno nutrizionale del gatto aumenta durante i periodi di gravidanza, lattazione e crescita. Durante lo svezzamento, che inizia all'incirca dopo 50 giorni dalla nascita, è possibile nutrire i cuccioli con latte commerciale per gattini e cibo umido o secco specifico, oppure con alimenti omogeneizzati.

Non appena i cuccioli riescono a mangiare da soli, è possibile togliere il latte dalla miscela. Lo svezzamento si completa intorno alle 8 settimane; è comunque consigliabile continuare la somministrazione di alimenti per cuccioli fino al nono mese di vita, poiché i cibi per gatti adulti hanno una diversa formulazione. I gatti adulti possono essere nutriti con cibi preparati in casa, oppure di produzione industriale. Per garantire una giusta nutrizione, sarebbe corretto abituare l'animale a consumare entrambi i pasti, poiché il gatto, tende a privilegiare un solo tipo di cibo. La varietà dei nutrimenti permette all'animale di assimilare correttamente tutti gli elementi essenziali.

Le fonti proteiche migliori sono costituite, soprattutto dalla carne, dalle uova e dai formaggi, dal pesce e dal latte. Per quanto riguarda i cibi commerciali, certamente bilanciati e molto graditi dall'animale, è utile attenersi sempre alle dosi consigliate. Esistono in commercio due tipi di cibo: quello umido rappresentato dalle scatolette e quello secco, rappresentato dai croccantini. In generale, un gatto adulto, consuma, circa, 400 grammi giornalieri di mangime umido o 100 grammi di mangime secco. La quantità esatta è comunque quella utile a mantenere l'animale in condizioni fisiche ottimali.

Possiamo fare dei controlli per vedere se il gatto è troppo magro oppure in sovrappeso; nell'animale sano, le costole devono essere ben visibili e il grasso sottocutaneo non deve essere in eccesso. Il gatto è solito consumare diversi pasti durante il giorno, perciò è sempre utile lasciargli del cibo a disposizione. E' preferibile non utilizzare ciotole di plastica, poiché queste trattengono gli odori anche dopo il lavaggio; meglio utilizzare contenitori in ceramica o metalli. La ciotola deve essere posta lontano dalla lettiera dei bisogni, perché gli odori potrebbero portare il gatto a rifiutarsi di mangiare. Infine, le ciotole, sia quella del cibo che quella dell'acqua, devono essere lavate accuratamente solo con acqua. ©  RIPRODUZIONE RISERVATA

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